L’IMPORTANZA DELL’AUTOSTIMA

La diagnosi di dislessia arriva spesso dopo una lunga serie di difficoltà scolastiche ed è il preludio di un cammino lungo e difficile, il cui esito non è affatto scontato. Molti bambini dislessici, sostenuti dalla famiglia e dalla scuola, fanno del loro meglio, studiano, superano le loro difficoltà e una volta diventati adulti si laureano senza alcun problema. Ma è inutile nascondere la testa sotto la sabbia e far finta che sia così per tutti: altri dislessici vengono abbandonati a se stessi, promossi nella scuola dell’obbligo in virtù del loro certificato nonostante non abbiano imparato nulla e infine bocciati all’università … Continue reading

PERCHE’ LA DISLESSIA SEMBRA ESSERE IN AUMENTO?

Fino a quindici anni fa in Italia quasi nessuno sapeva cosa fosse la dislessia. Eppure i dislessici esistevano, così come i discalculici, i disgrafici, i disortografici e tutte quelle altre parole che iniziano con dis. Sarebbe infatti irragionevole pensare che la dislessia sia comparsa dal nulla quindici anni fa solo perché ha cominciato ad essere diagnosticata. Quando si è cominciato a parlare di dislessia e ad effettuare le prime diagnosi, il problema è venuto alla luce. E’ quindi naturale che nei primi anni ci sia stato un aumento esponenziale dei casi di dislessia diagnosticata, che non ha nulla a che … Continue reading

AIUTARE UN BAMBINO DISLESSICO

La storia di quasi tutti i bambini dislessici inizia durante i primi anni delle scuole elementari quando i genitori si accorgono che il proprio figlio non impara come tutti gli altri. I suoi compagni leggono, scrivono e fanno i primi conti; lui perde il segno, balbetta le sillabe, confonde le lettere dell’alfabeto, scambia la posizione dei numeri, sbaglia semplici somme e fa fatica a studiare. A volte purtroppo questi problemi vengono scambiati per qualcosa di diverso dalla dislessia: distrazione, pigrizia, svogliatezza, scarsa capacità di concentrazione. Così insegnanti e genitori si convincono che sia utile, per il bene del bambino, sgridarlo, … Continue reading

SCONFIGGERE IL MOSTRO DELLA MATEMATICA

Mi sono spesso trovata di fronte a studenti che affermavano di non avere mai capito nulla di matematica, o di aver smesso di capire ad un certo punto del loro percorso di studi, o ancora a studenti che ritenevano di non poter imparare la matematica perché pensavano di non esserci portati o di non essere abbastanza intelligenti. Lo scopo di questo articolo è convincere tutti coloro che sostengono che per imparare la matematica bisogna esserci portati che si stanno sbagliando. Al di là delle attitudini individuali, che magari non faranno eccellere in matematica chi eccelle in italiano, tutti possono raggiungere … Continue reading

CALCOLATRICE VS CALCOLO MENTALE

Un tempo la capacità di eseguire calcoli, anche molto complessi, a mente o al più con l’uso di un regolo calcolatore, era estremamente importante. Al giorno d’oggi invece è fondamentale saper lavorare con calcolatori di ogni tipo, dalle semplici calcolatrici scientifiche ai moderni centri di calcolo delle grandi aziende. L’uso della calcolatrice non solo è stato accettato, ma incentivato dal ministero della pubblica istruzione che già da decenni consente – e negli ultimi anni richiede – di utilizzare nelle prove di matematica del liceo scientifico e tecnologico una calcolatrice scientifica non programmabile. Ma gli studenti sanno usare la calcolatrice? Ne … Continue reading